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OGNI STORIA È UNA STORIA D'AMORE

  • Immagine del redattore: Maria Rita Bagalini
    Maria Rita Bagalini
  • 9 feb 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

L'amore salva?


TITOLO: Ogni storia è una storia d'amore

AUTORE: Alessandro D'Avenia

GENERE: Saggio

SERIE DI RIFERIMENTO: Auto-conclusivo

NUMERO DI PAGINE: 320

EDITORE: Mondadori


TRAMA:

L'amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? Ed è proprio l'interrogativo che Alessandro D'Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l'energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D'Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d'amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un "filosofo del mito", si rivolge all'archetipo di ogni storia d'amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare "filo" e "racconto" si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d'amore, tra i due poli opposti del disamore (l'egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell'amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell'altro). Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.


COSA NE PENSO:

Ci sarebbe molto da dire su questo nuovo libro di D’Avenia, così tanta vita è racchiusa tra le sue pagine che quasi è impossibile riassumere ciò che il lettore scoprirà leggendolo.

“L’amore salva?”

L’opera si apre così, con una domanda che tutti, ad un certo punto della nostra esistenza, rivolgiamo a noi stessi. Questo è il quesito con il quale il lettore parte per un viaggio in compagnia dell’autore che lo guida nella vita di trentasei donne che hanno guardato in faccia l’amore e vi hanno “ri-conosciuto” le sembianze di J.S. Bach, C.S. Lewis, J. Kafka, A. Hitchcock, F. Dostoevskij, F. Pessoa, C. Pavese, J.R.R. Tolkien, F. Fellini e molti altri. Chi si incammina tra queste pagine assume le sembianze di un moderno Dante che guidato da un altrettanto moderno Virgilio (Alessandro D’Avenia) percorre un viaggio di conoscenza e riflessione nei riguardi di un sentimento che, nel bene o nel male, porta sempre alla creazione di un qualcosa di unico.

Le donne che l’autore pone all’attenzione del pubblico sono diverse tra loro, ma tutte sono state fondamentali per il percorso umano e artistico degli uomini che hanno avuto accanto, talvolta arrivando addirittura ad annientare se stesse per far vivere la capacità creativa dell’altro (Zelda, Veza, Olga). Alcune sono diventate la luce e la vita, il soggetto e la fonte dell’amore e dell’ispirazione che hanno portato alla maturazione di grandissime opere (Fanni, Alma, Anna, Edith, Giulietta). Altre si sono fatte invece strumento attraverso il quale, la forza superiore con cui ogni artista è chiamato a confrontarsi, la Musa, è riuscita a sopravvivere alla loro presenza mantenendo lei stessa il potere di alimentare il genio dell’uomo. (Elizabeth, Amalia, Katherine, Regine).

In questo romanzo/saggio l’amore delle donne si fa “grembo che tutto porta e sopporta, anche quando è una ferita ciò che deve gestare affinché ne nasca un frutto più bello”.

La copertina del libro è sintetica, ma proprio per questo capace di racchiudere il cuore del romanzo. Un filo (rosso come l’amore) dipanato attraverso una tela. Il filo che unisce queste storie così diverse per nazionalità ed epoca storica, ma così simili per contenuto, è il mito immortale di Orfeo ed Euridice raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio. Il mito greco contiene “tutte le tappe dell’amore e non solo. È una narrazione che riesce a intercettare gli snodi fondamentali della vita umana” e viene analizzato dall’autore attraverso dieci simboliche “soste” che fungono da intervallo tra le storie narrate. In ogni sosta D’Avenia riflette e ci fa riflettere su diversi temi : la felicità, il dolore, il tempo, il sacrificio e senza ombra di dubbio l’amore.

Stiamo parlando dell’ennesimo capolavoro creato dalla penna di una persona colta con il dono di suscitare interesse e curiosità con la conoscenza (tornerei a scuola solo per avere un professore come lui). D’Avenia non vuole insegnare nulla, mette semplicemente il suo sapere a completa disposizione del lettore che non può fare a meno di sfruttare l’occasione unica di vedere se stesso attraverso quelle parole sapientemente misurate e scelte con uguale accortezza.

“Ogni storia è una storia d’amore” è un libro che deve essere letto da tutti! Offre moltissimi spunti sui quali riflettere e alimenta il dibattito facilitando lo scambio di opinioni. Il tempo che gli dedicherete non sarà assolutamente tempo perso, ma un’ottima opportunità di arricchimento.



 
 
 

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