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MATRIMONIO DI CONVENIENZA

  • Immagine del redattore: Maria Rita Bagalini
    Maria Rita Bagalini
  • 29 giu 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Ho adorato tutto di questo libro e onestamente non so da dove iniziare per scrivere una recensione che non dica soltanto : “CORRETE A COMPRARLO”!


TITOLO: Matrimonio di convenienza

AUTRICE: Felicia Kingsley

GENERE: Romanzo rosa

SERIE DI RIFERIMENTO: Libro auto-conclusivo

NUMERO DI PAGINE: 381

EDITORE: Newton Compton


TRAMA:

Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un'enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l'avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone... Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla... Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un'unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l'aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un'odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta...


COSA NE PENSO:

È passato più di un anno da quando ho comprato e letto "Matrimonio di convenienza", ormai sono un'accanita fan di Felicia Kingsley, ho tutti i suo libri e la seguo su ogni social esistente.

Perché solo ora sto qui a parlare di questo libro? Perché ho da poco aperto questo blog e mi sento in dovere di condividere uno dei romance più spassosi che abbia mai letto.

“Matrimonio di convenienza” mi è stato consigliato su Facebook un giorno per caso, io ancora non conoscevo l'autrice e non ne avevo mai sentito parlare. Trovandolo in promozione, mi sono lasciata convincere all'acquisto dai soli 0.99€ del prezzo e dalla trama divertente. Non l’ho letto subito, è stato nel mio Kindle a fare la muffa per un po’ perché avevo altre lettura in lista prima. Poi, quando mi è stato regalato il secondo libro della Kingsley, "Stronze si nasce", l'ho interpretato come un segno del destino e ho iniziato la storia di Ashford e Jemma. Dopo i primi due capitoli ero lì che mi stavo dando le botte in testa da sola per non averlo letto prima! È STREPITOSO! Ho riso come una matta per l’85% del libro.

Jemma Pears vive a Londra in una palazzina un tantino discutibile, è una truccatrice teatrale e i suoi genitori sono due hippy naturisti; lascio immaginare a voi il divertente scambio di battute tra i tre. Alla morte della nonna Catriona, Jemma entra in possesso di una ricca eredità di cui può usufruire soltanto quando sposerà un uomo titolato.

Ashford Parker invece è un aristocratico, per la precisione è il duca di Burlingham, vive a Denby Hall con tanto di maniero, parco, servitù e madre rompi balle aggiungerei. Purtroppo ha dei considerevoli problemi finanziari causati dagli investimenti sbagliati del padre ora defunto.

Qual è quindi il ponte tra queste due persone così diverse? Semplice, il loro avvocato Derek, il quale suggerisce ad Ashford e Jemma di sposarsi. In questo modo lei può usufruire della propria eredità, utilizzandone una parte per aiutare i conti in rosso di Ashford che, una volta risollevate le sue finanze, sarà in grado di restituirle la somma dovuta.

Le avventure dei protagonisti sono così esilaranti e rocambolesche da suscitare allegria pagina dopo pagina. Non ci sono moltissime descrizioni o introspezioni o chissà cosa, non aspettatevi un romanzo impegnativo, pieno di riflessioni profonde. Però non perché ha queste carenze stiamo parlando di un cattivo libro, anzi! Il punto di forza di questa storia sono i dialoghi: taglienti, incisivi, alcuni oserei dire memorabili. I personaggi ti ingabbiano nella tela delle loro parole così tanto da non lasciarti posare il libro neanche un minuto (io l’ho portato con me ovunque!). “Matrimonio di convenienza” è un romanzo rosa e, proprio per questo, ci si aspetta evasione dalla routine, svago e divertimento ed è esattamente ciò che si ottiene. L’essere catapultati nella vita di Ashford e Jemma, ora nel loro palazzo a convivere con quell'insopportabile di Delphina, ora nell'appartamento degli hippy per una fetta della “magica” crostata di mamma Carly, fa si che il tempo si fermi e i problemi appaiano più leggeri, distraendoci con le vicende di personaggi che si fanno amare fin da subito.

È un bellissimo libro che regala ciò che promette!È fresco, scorrevole e non ci sono punti morti o argomenti tirati per le lunghe al solo scopo di far aumentare le pagine. Si arriva alla fine senza neanche accorgersene. Improvvisamente ti mancano i doppi sensi di Harring o le battute taglienti di lady Loxley, i vestiti di Jemma, i completi mozzafiato di Ashford e le serate a tifare l’Arsenal con Lance, Jemma e lord Neville. Ad un certo punto inizi perfino a sorvolare sulle petulanterie di Delphina prendendola per quello che è : la madre di un figlio maschio.


"Mia madre è come il mal di pancia: bello fin quando non ce l'hai".


L’unico personaggio che mi ha innervosita è stato Portia. Una ragazza inutile come poche, con quell'arroganza e quelle assurde pretese su Ashford che mi hanno fatto alzare la pressione!

In questo romanzo c’è tutto: lo sfarzo dell’alta società con i suoi pregiudizi e la puzza sotto il naso, la freschezza di chi se ne infischia e resta sé stesso, l’amicizia, l’amore e soprattutto l’ironia.


CORRETE A COMPRARLO!!!



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