LA VERITÀ SUL CASO HARRY QUEBERT
- Maria Rita Bagalini
- 5 apr 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 3 mag 2019
Chi ha ucciso Nola Kellergan?

TITOLO: La verità sul caso Harry Quebert
AUTORE: Joël Dicker
GENERE: Giallo
SERIE DI RIFERIMENTO: Auto-conclusivo
NUMERO DI PAGINE: 775
EDITORE: Bompiani
TRAMA:
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent'anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
COSA NE PENSO:
Ammetto di leggere pochissimi libri di questo genere perché il “giallo” non fa per me. I polizieschi e i thriller preferisco seguirli sotto forma di serie tv e film. Però, dopo aver sentito parlare tantissimo di “La verità sul caso Harry Quebert” e aver notato che vi hanno persino tratto una serie tv, ho deciso di dare una possibilità a Joël Dicker.
Tutto gira intorno al ritrovamento del corpo di Nola Kellergan in una cittadina del New Hampshire. Iniziano le indagini e il primo sospettato è proprio il famoso scrittore Harry Quebert con il quale, nell’estate del 1975, la vittima ha avuto una relazione amorosa.
Chi ci racconta i fatti e segue le indagini della polizia è Marcus Goldman, pupillo di Harry fin dai tempi dell’università e al quale Quebert ha insegnato a essere uno scrittore. Marcus vuole scagionare il suo mentore, convinto della sua innocenza. Spinto dalle pressioni del suo editore, il quale vuole che Goldman scriva un libro sulla relazione tra la quindicenne Nola e Quebert, il ragazzo inizia a scavare nei segreti che l’innocua cittadina sembra voler celare.
Ribadisco di non essere una specialista nella lettura di “gialli”, ma questa storia mi ha appassionata molto, non tanto per la storia d’amore, che non mi ha presa particolarmente, quanto per il lato investigativo del romanzo. Solitamente leggere il corso delle indagini mi annoia mentre in questo caso ho divorato il libro in poche settimane, mantenendo un’andatura regolare tra la visione delle puntate in onda su Sky e i capitoli del libro. Chiunque degli abitanti di Aurora potrebbe essere l’assassino di Nola Kellergan. Tutti i personaggi con cui Marcus entra in contatto nascondono qualcosa e far emergere la verità su ognuno di loro non è facile come può sembrare.
Due sono le scoperte alle quali si giunge concludendo il libro. Una ovviamente riguarda il nome dell’assassino di Nola. L’altra invece è quella che più di tutte mi ha lasciata interdetta, ovvero la rivelazione che Harry Quebert non è l’innocente della vicenda. Il “grande scrittore” in cui Marcus ripone piena fiducia e l’amico dall’animo buono che il giovane Goldman prende come riferimento è invece un uomo avido di successo, pronto a lasciarsi divorare dalla propria ambizione.
"Quindi era di questo che mi parlavi, nel parcheggio del motel. Il motivo per cui dicevi che tra noi niente sarebbe stato più come prima. Sapevi che avrei scoperto tutto".
La lunghezza del libro, le sue famose 775 pagine, a mio avviso non sono un ostacolo alla lettura. I vari colpi di scena riescono a incuriosire il lettore facendogli porre molte domande soprattutto perché, nel corso delle indagini, gli indiziati cambiano ripetutamente. Ripeto: tutti potrebbero essere colpevoli!

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