DONNE CHE AMANO TROPPO
- Maria Rita Bagalini
- 11 giu 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Perché amare diviene "amare troppo"?

TITOLO: Donne che amano troppo
AUTRICE: Robin Norwood
GENERE: Saggio
SERIE DI RIFERIMENTO: Libro auto-conclusivo
NUMERO DI PAGINE: 300
EDITORE: Feltrinelli
TRAMA:
Perché amare diviene "amare troppo", e quando questo accade? Perché le donne a volte pur riconoscendo il loro partner come inadeguato o non disponibile non riescono a liberarsene? Mentre sperano o desiderano che lui cambi, di fatto si coinvolgono sempre più profondamente in un meccanismo di assuefazione. "Donne che amano troppo" offre una casistica nella quale sono lucidamente individuate le ragioni per cui molte donne si innamorano dell'uomo sbagliato e spendono inutilmente le loro energie per cambiarlo. Con simpatia e competenza professionale Robin Norwood indica un possibile itinerario verso la consapevolezza di se stessi e verso l'equilibrio dei sentimenti. Prefazione di Dacia Maraini.
COSA NE PENSO:
Quand'è che si ama troppo? La domanda sorge spontanea quando si legge il titolo del libro.
Robin Norwood, terapeuta e autrice di questo saggio, lo spiega con tagliente chiarezza, utilizzando parole semplici e a volte dure. Se dobbiamo capire a fondo il problema, perché allora ridimensionarlo e sfruttare una terminologia in grado di renderlo meno grave, alterando la realtà?
"Se si ama troppo vuol dire che si sta cercando di superare le vecchie paure, le rabbie, le frustrazioni e le sofferenze dell'infanzia, e smettere significa rinunciare a un'occasione preziosa di trovare sollievo e di rimediare ai torti che ci sono stati fatti. […] È questa eccitante prospettiva di riparare i torti subiti, di conquistare l'amore perduto e di ottenere l'approvazione negata, la chimica inconscia che sta dietro l'innamoramento delle donne che amano troppo".
L’autrice quindi definisce “l’amare troppo” una vera e propria malattia e come tale deve essere diagnosticata per iniziare poi un processo di guarigione. Attraverso numerose testimonianze la Norwood fa capire come le donne che amano troppo presentano gli stessi sintomi delle persone alcolizzate o che fanno uso di droghe.
"Arriveremo a capire come il nostro desiderio di amore, il nostro struggimento, il nostro stesso amare diventa una dedizione, una specie di droga".
Amare troppo non è solo riferito a coppie in crisi, ma si estende anche all’amicizia tra due persone e in generale a ogni tipo di rapporto umano. Proprio per la diffusione della sua sintomatologia è facile per ogni lettore trovare degli aspetti, semplici frasi o piccoli dettagli, da far combaciare con il proprio modo di vivere le relazioni interpersonali. Quindi non bisogna per forza essere degli alcolisti o figli di alcolisti, avere un compagno tossicodipendente o aver accudito un genitore che faceva uso di sostanze stupefacenti, per dover leggere questo libro. Anche se non si sono vissute situazioni estreme si può comunque imparare molto. La franchezza della Norwood è l’essenza di questa “guida tascabile” che ha il potere di instillare in chi la legge quel pizzico di coraggio in più per guardare dentro sé stessi. Il modo in cui si scava nella mente, tra i sentimenti e i desideri delle donne prese in esame, ci porta a compiere un’introspezione, a capire che non si può cambiare chi non vuole essere cambiato e che la voglia di cambiamento deve venire in primo luogo da lui, che il fulcro della nostra felicità dobbiamo essere noi e non qualcun altro, che solo accettandoci e amandoci possiamo riconoscere le persone positive per noi e per il nostro benessere.
"Sembra molto più facile e tanto più familiare continuare a cercare una fonte di felicità fuori da sé stesse invece di esercitare la disciplina richiesta per costruire delle risorse personali interiori, per imparare a riempire il vuoto dall'interno invece che dall'esterno".
Più volte tra le pagine l’autrice specifica che la malattia dell’amare troppo non riguarda solo le donne, ma che molto spesso anche gli uomini ne sono affetti. Tutto è da ricercarsi nell'infanzia, nel ruolo ricoperto all'interno della propria famiglia e nelle sue dinamiche.
"Le famiglie disturbate possono avere problemi diversi, ma tutte hanno in comune un unico effetto sui figli: sono tutti bambini in qualche modo sminuiti nella loro capacità di comprendere i sentimenti propri e altrui e di mettersi in relazione con gli altri".
In conclusione “Donne che amano troppo” è un libro che va letto almeno una volta nella vita. Compratelo, non importa se pensate che non vi serva, fatelo e lasciatelo sul comodino o sulla mensola della vostra libreria. Non leggetelo subito, fate in modo che la sua presenza diventi una certezza e poi, al momento giusto, il bisogno di leggerlo e di lasciarvi aiutare dalle sue parole verrà da sé.

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